Chi è il pedagogista giuridico?
È un professionista che si occupa di studiare il rapporto tra individuo-gruppo e Diritto e le relative applicazioni operative. L’applicazione di numerosi istituti giuridici (si pensi solo a quelli relativi ai giovani), infatti, richiede competenza pedagogica. I settori sono naturalmente legati se riflettiamo sul punto centrale della finalità rieducativa della pena.
Opera in situazioni educative disfunzionali che comportano ripercussioni sul piano comunitario e sul piano individuale, sia che si parli di comunità intesa come scuola, sia famiglia o gruppo sociale. Il pedagogista si occupa di prevenzione e cura educativa ed ha come specifico la formazione ossia l’individuazione di percorsi e strategie per aiutare ad evolvere l’identità esistenziale, culturale, valoriale del bambino e della bambina, dell’uomo e della donna in un determinato contesto storico-sociale. Il pedagogista si muove nel campo della prevenzione, della formazione, nel recupero di disabilità di ordine comportamentale e di apprendimento e nell’intervento multidisciplinare. Il pedagogista giuridico interviene per aiutare i destinati di provvedimenti penali in difficoltà e, in generale, per tutti coloro i quali richiedono interventi di reinserimento socio-educativo. Per quanto riguarda il campo civile, il Pedagogista giuridico interviene nelle adozioni, negli affidi, nelle separazioni e nei divorzi (quale C.T.U. e C.T.P.). La Pedagogia Giuridica, in sintesi, intende risaltare la competenza educativa in rapporto al Diritto, adottando come approccio il modello rivalutativo che riconosce i soggetti protagonisti attivi, in alternativa al modello correzionale.
Come diventare pedagogista giuridico?
L’ambito di intervento del Pedagogista in ambito giuridico spazia direttamente all’interno delle situazioni in cui è richiesta la tutela di una persona fisica, di una controversia familiare e altri esempi che vedremo nel dettaglio.
Per l’esercizio della professione di Pedagogista Giuridico è necessario possedere requisiti specifici:
1) Laurea Magistrale 3+2 in Pedagogia, esattamente LM-50; LM-57; LM-85; LM-93. oppure Laurea equipollente; per i laureati in giurisprudenza, si rende necessario uno step formativo ulteriore: un master formativo accreditato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
2) Iscrizione ad un’associazione nazionale di categoria in corso di validità e conoscenza del codice deontologico professionale.
Ma quali funzioni in concreto andrà a ricoprire questa figura?
Questa è la domanda che più frequentemente ci viene posta: “Bellissima professione ma…concretizziamo?”.
Il Pedagogista può assumere in ambito giudiziario diverse funzioni e trattare ambiti vari:
· giudici onorari nei tribunali;
· consulenti tecnici d’ufficio (CTU) o di parte (CTP);
· collaborazioni con studi legali;
· collaborazioni con associazioni ed agenzie per l’affido e l’adozione;
· pedagogisti di studi professionali privati;
· gestione o consulenza a comunità sociali di vario genere; –
· tutori o garanti in enti pubblici;
· pedagogisti penitenziari;
· perizie di parte;
· conflittualità e mediazione familiare;
· sostegno alla genitorialità;
· affido e adozione;
· idoneità genitoriale;
· tutela del minore in carcere minorile;
· tutela del disabile;
· tutela dell’anziano;
· devianza minorile;
· danno alla persona (esistenziale);
· mobbing;
· stalking;
· l’abbandono e l’incuria nei confronti dei soggetti deboli: anziano, minore, disabile, malato;
· l’abuso psicologico;
· l’abuso sessuale;
· l’abuso e il maltrattamento del minore;
· lo sfruttamento minorile;
· l’ascolto protetto del minore nel processo;
· il condizionamento della persona: plagio (diretto ed indiretto), mobbing, limitazioni di personalità, persecuzione;
· la condizione di marginalità e/o devianza dell’assistito;
· la diversità etnica;
· la precarietà psicologica e sociale;
· la condizione di minorato o malato abbandonato;
· la condizione di minore straniero “non accompagnato”;
· la criticità della reclusione nelle carceri.
Quindi, di fatto, la sede di lavoro del pedagogista giuridico è costituita da:
· Tribunali;
· Servizi per la giustizia;
· Studi legali;
· Studi clinici;
· Sportelli informa donna;
· Centri antiviolenza;
· Centri di accoglienza;
· Comunità di pronta accoglienza;
· Comunità educative e familiari;
· Consultori;
· Centri per la famiglia;
· Associazioni civili;
· Associazioni di volontariato;
· Case–famiglia;
· Servizi penitenziari;
· Domicilio del cliente.
La relazione professionale può essere realizzata confrontandosi e/o collaborando con altri professionisti ed operatori, quali Legali (avvocati e CTU/CTP), Psicologi, Mediatori familiari, Educatori dei servizi penitenziari, Assistenti sociali, Operatori di associazioni di volontariato, Magistrati, Docenti e dirigenti di scuola, Dirigenti e responsabili di aziende, Enti locali…
Quanto guadagna un pedagogista giuridico?
Secondo la piattaforma Jobbydoo, lo stipendio medio di un Pedagogista è di 1.150 € netti al mese (circa 20.100 € lordi all’anno), inferiore di 400 € (-26%) rispetto alla retribuzione mensile media in Italia.
La retribuzione di un Pedagogista può partire da uno stipendio minimo di 750 € netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 1.800 € netti al mese.
Fonte; http://pedagogiagiuridica.blogspot.com/2016/08/introduzione-alla-pedagogia-giuridica.html; Brochure informativa Master I livello Pegaso; Jobbydoo. https://www.jobbydoo.it/stipendio/pedagogista