Chi è?
È un Professionista che si occupa di eseguire consulenze grafologiche di vario tipo a seconda delle sue diverse specializzazioni: nel mondo giudiziario le aree predilette sono quella peritale e quella criminologica.
in ambito giudiziario riconosce l’autenticità di un documento, ne dimostra e attribuIsce la paternità contestata o disconosciuta, verifica l’intento di simulare o dissimulare una grafia, appura eventuali abrasioni prodotte su un documento, accerta la sostituzione o interpolazione di numeri, lettere, parole o frasi nel testo di una prova scritta, pubblica o privata, oltre alla possibilità di eseguire perizie su firme e scritte apposte su opere d’arte.
E’ frequente il suo intervento in materia successoria per validare o meno l’autenticità di un testamento olografo.
Esiste anche un codice deontologico professionale per svolgere al meglio la professione del consulente grafologo.
Come si diventa?
La professione di grafologo in Italia è riconosciuta ai sensi della Legge 4/2013 che definisce le modalità di regolamentazione delle professioni non organizzate in albi professionali. Questo significa che non esistono albi professionali che riuniscono i grafologi professionisti. Inoltre non esistono titoli di studi legalmente riconosciuti dallo Stato (quali diplomi o lauree) per diventare grafologi.
La formazione dei futuri grafologi è affidata a percorsi di studio erogati da scuole di natura privata e/o associazionistica, che definiscono quelli che sono i criteri didattici per la formazione di detta figura. E’ poi possibile che alcune di queste scuole seguano le direttive imposte da specifiche associazioni grafologiche, rispettando ad esempio un certo numero di ore di insegnamento, la presenza di corsi su materie specifiche e la presenza di laboratori etc.
Se, come si è visto, non esiste oggi un percorso universalmente riconosciuto per diventare grafologi, è però possibile individuare alcune caratteristiche che accumunano la maggior parte delle scuole di grafologia:
- Percorso di studi triennale
- Ultimo anno di specializzazione (esempio: grafologia forense, grafologia del lavoro, grafologia familiare…)
- Presenza nel curriculum di studi sia di materie grafologiche specifiche (grafologia generale, neurofisiologia del gesto grafico etc) sia di materie relative alle specializzazioni che si conseguiranno (psicologia nel caso si voglia diventare consulenti grafologi, elementi di diritto se si diventerà periti grafologi che lavoreranno nei tribunali…).
- La maggior parte dei corsi e master sono rivolti a laureati e laureandi in Lettere, Giurisprudenza, Scienze della Formazione e dell’Educazione, Sociologia, Psicologia, Medicina e Chirurgia e Lauree equipollenti ed ai diplomati con CV idoneo. Inoltre, è rivolto agli esperti in Criminologia, a tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine (in possesso di laurea o diploma di scuola media superiore) ed a dipendenti degli Istituti di credito.
Fonte: periziacalligrafica.online