Requisiti
Per presentare la domanda di accesso ai periodi di formazione è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- laurea in giurisprudenza all’esito di un corso di durata almeno quadriennale
- media di almeno 27/30 negli esami di diritto costituzionale, diritto privato, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto processuale penale, diritto del lavoro e diritto amministrativo ovvero punteggio di laurea non inferiore a 105/110;
- non aver compiuto i trenta anni di età
- requisiti di onorabilità, ovvero non aver riportato condanne per delitti non colposi o a pena detentiva per contravvenzioni e non essere stato sottoposto a misure di prevenzione o sicurezza.
Qualora le domande superino i posti disponibili presso gli uffici giudiziari, costituiscono titolo preferenziale, nell’ordine, la media degli esami sopra indicati, il punteggio di laurea e la minore età anagrafica.
A parità dei requisiti sopraindicati, si attribuisce preferenza ai corsi di perfezionamento in materie giuridiche successivi alla laurea.
Controlla le offerte di pratica forense che vengono pubblicate sul sito dell’Ordine degli Avvocati della tua città.
Informati sugli Studi Legali di tuo interesse e predisponi un bel curriculum, accompagnato da una lettera di presentazione dove spieghi anche perché vorresti svolgere la tua pratica presso quell’avvocato.
Consulta anche Linkedin.
Spesso, soprattutto i grandi studi, pubblicano offerte per svolgere la pratica anche su queste piattaforme.
Se ti dovessi sentire con l’acqua alla gola, contatta la Segreteria dell’Ordine degli Avvocati della tua città. Sicuramente conosceranno un avvocato alla ricerca di un praticante.
È necessario superare un concorso pubblico, con la somministrazione di 50 quesiti a risposta multipla.
Per iscriversi è sufficiente compilare il modulo che si trova sul sito e che viene reso disponibile dopo l’uscita del bando per il test di ingresso.
Solitamente le iscrizioni chiudono a metà ottobre.
La prova è nazionale e si svolge contemporaneamente in tutte le scuole, con avvio a seguito della comunicazione del numero della busta estratta sul portale del ministero.
Una volta entrati in graduatoria, bisogna completare una procedura online di immatricolazione.
Presentare domanda con marca da bollo da euro 16,00 e una dichiarazione sostitutiva in carta semplice di:
- Estratto atto di nascita
- Certificato casellario giudiziale di data non anteriori a tre mesi dalla domanda
Certificato di residenza nella circoscrizione del tribunale scelto
- Certificato di iscrizione all’ordine professionale o al ruolo di periti esperti della Camera di Commercio
- Fotocopia della carta d’identità
- Curriculum vitae
- eventuali titoli e documenti per consentire al comitato di valutare il possesso , da parte del richiedente, della “speciale competenza tecnica”
- tassa di concessione governativa di euro 168,00, da versare soltanto dopo che il comitato virgola di cui all’articolo 14 disposizione di attuazione codice di procedura civile, abbia deciso per l’accoglimento della domanda d’iscrizione, su C/C postale n. 8003 intestato a “Agenzia delle Entrate – tasse concessioni governative”
normativa di riferimento:
Artt.13/23 disposizioni di attuazione codice di procedura civile; artt. 61/6+4 – 191/201 codice procedura civile; artt.67/72 norme attuazione codice procedura penale; artt.220/223 codice procedura penale.
Per il richiedente in possesso di laurea italiana che abbiano proseguito il percorso accademico e professionale in un altro paese comunitario o non comunitario la documentazione da presentare è la seguente:
- laurea ed esami sostenuti in Italia
- esami sostenuti nel paese nel quale hanno conseguito il titolo professionale, per ottenere l’omologazione
- Certificato rilasciato dall’autorità competente da cui risulti che richiedente è abilitato all’esercizio della professione di avvocato ai sensi della normativa vigente nel paese di origine con relativo certificato di iscrizione all’ordine professionale, se tale iscrizione costituisce un requisito obbligatorio per l’accesso alla professione
Le domande devono essere inviate a mezzo posta al Ministero della Giustizia – dipartimento per gli affari di giustizia – direzione il generale della giustizia civile, ufficio III – Via Arenula 70/71 00186 Roma.
Non ci sono termini per la proposizione della domanda.
La richiesta va presentata dall’interessato, o da persona da lui delegata, muniti di documento di riconoscimento in corso di validità , utilizzando l’apposito modello (o compilando la sezione dedicata online) presso gli sportelli della procura competente punto
I costi:
- Euro 3,87 per diritti di certificato
- Euro 16 per bollo
- Occorre una marca da bollo ogni due pagine di certificato
- Se richiesto col rilascio nella stessa giornata devono essere pagati inoltre euro 3,87 per diritti d’urgenza
- In alcuni casi può essere gratuito
Non risultano tutte le iscrizioni in materia penale.
Sono escluse le eccezioni – previste dall’articolo 25 del testo unico n.313/2002.
Per conoscerle tutte bisogna fare una visura a richiesta degli interessati.
Chiamare il numero verde dell’agenzia delle entrate 800.90. 96.96 da fisso oppure allo 0696668907 da cellulare.
Premere il numero 3 e virgola successivamente il numero 2.
Ripetere alla voce registrata il proprio codice fiscale.
La voce registrata vi dirà immediatamente a quale ufficio territorialmente competente risultate appartenere in base al vostro codice fiscale, nonché il codice d’ufficio e i recapiti dello stesso, qualora aveste ancora dei dubbi.